Calendario Liturgico Regionale Siciliano

 

Ciclo Festivo B - Ciclo Feriale Pari

Colore :Verde

  • Lunedì della XVIII settimana del Tempo Ordinario
  • Ferie del tempo ordinario
  • Opp. Dedicazione della Basilica di S.Maria Maggiore- Mem.fac.(bianco)
  • Messa a scelta
  • Letture : Ger 28,1-17: Ananìa, il Signore non ti ha mandato e tu induci questo popolo a confidare nella menzogna.
    Salmo 118: Insegnami, Signore, i tuoi decreti.
    Vangelo Mt 14,22-36: Comandami di venire verso di te sulle acque. Opp. nella Messa della B.V.M.
    Lez.Santi
    -Ap 21,1-5a
    -Salmo: Gdt 13,18-19
    -Vangelo Lc 11,27-28
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    Prima lettura

    Ger 28,1-17

    Ananìa, il Signore non ti ha mandato e tu induci questo popolo a confidare nella menzogna.


    Dal libro del profeta Geremìa

    In quell’anno, all’inizio del regno di Sedecìa, re di Giuda, nell’anno quarto, nel quinto mese, Ananìa, figlio di Azzur, il profeta di Gàbaon, mi riferì nel tempio del Signore sotto gli occhi dei sacerdoti e di tutto il popolo: «Così dice il Signore degli eserciti, Dio d’Israele: Io romperò il giogo del re di Babilonia! Entro due anni farò ritornare in questo luogo tutti gli arredi del tempio del Signore che Nabucodònosor, re di Babilonia, prese da questo luogo e portò in Babilonia. Farò ritornare in questo luogo – oracolo del Signore – Ieconìa, figlio di Ioiakìm, re di Giuda, con tutti i deportati di Giuda che andarono a Babilonia, poiché romperò il giogo del re di Babilonia».
    Il profeta Geremìa rispose al profeta Ananìa, sotto gli occhi dei sacerdoti e di tutto il popolo, che stavano nel tempio del Signore. Il profeta Geremìa disse: «Così sia! Così faccia il Signore! Voglia il Signore realizzare le cose che hai profetizzato, facendo ritornare gli arredi nel tempio e da Babilonia tutti i deportati. Tuttavia ascolta ora la parola che sto per dire a te e a tutto il popolo. I profeti che furono prima di me e di te dai tempi antichissimi profetizzarono guerra, fame e peste contro molti paesi e regni potenti. Il profeta invece che profetizza la pace sarà riconosciuto come profeta mandato veramente dal Signore soltanto quando la sua parola si realizzerà».
    Allora il profeta Ananìa strappò il giogo dal collo del profeta Geremìa, lo ruppe e disse a tutto il popolo: «Così dice il Signore: A questo modo io romperò il giogo di Nabucodònosor, re di Babilonia, entro due anni, sul collo di tutte le nazioni». Il profeta Geremìa se ne andò per la sua strada.
    Dopo che il profeta Ananìa ebbe rotto il giogo che il profeta Geremìa portava sul collo, fu rivolta a Geremìa questa parola del Signore: «Va’ e riferisci ad Ananìa: Così dice il Signore: Tu hai rotto un giogo di legno, ma io, al suo posto, ne farò uno di ferro. Infatti, dice il Signore degli eserciti, Dio d’Israele: Pongo un giogo di ferro sul collo di tutte queste nazioni perché siano soggette a Nabucodònosor, re di Babilonia, e lo servano; persino le bestie selvatiche gli consegno».
    Allora il profeta Geremìa disse al profeta Ananìa: «Ascolta, Ananìa! Il Signore non ti ha mandato e tu induci questo popolo a confidare nella menzogna; perciò dice il Signore: Ecco, ti faccio sparire dalla faccia della terra; quest’anno tu morirai, perché hai predicato la ribellione al Signore». In quello stesso anno, nel settimo mese, il profeta Ananìa morì.

    Parola di Dio

    Salmo responsoriale

    Salmo 118

    Insegnami, Signore, i tuoi decreti.

    R

    Tieni lontana da me la via della menzogna,
    donami la grazia della tua legge.
    Non togliere dalla mia bocca la parola vera,
    perché spero nei tuoi giudizi.

    R

    Si volgano a me quelli che ti temono
    e che conoscono i tuoi insegnamenti.
    Sia integro il mio cuore nei tuoi decreti,
    perché non debba vergognarmi.

    R

    I malvagi sperano di rovinarmi;
    io presto attenzione ai tuoi insegnamenti.
    Non mi allontano dai tuoi giudizi,
    perché sei tu a istruirmi.

    R



    Canto al Vangelo (Gv 1,49)


    Alleluia, alleluia.

    Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele!

    Alleluia.

    Vangelo

    Mt 14,22-36

    Comandami di venire verso di te sulle acque.


    + Dal Vangelo secondo Matteo

    [Dopo che la folla ebbe mangiato], subito Gesù costrinse i discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull’altra riva, finché non avesse congedato la folla. Congedata la folla, salì sul monte, in disparte, a pregare. Venuta la sera, egli se ne stava lassù, da solo.
    La barca intanto distava già molte miglia da terra ed era agitata dalle onde: il vento infatti era contrario. Sul finire della notte egli andò verso di loro camminando sul mare. Vedendolo camminare sul mare, i discepoli furono sconvolti e dissero: «È un fantasma!» e gridarono dalla paura. Ma subito Gesù parlò loro dicendo: «Coraggio, sono io, non abbiate paura!».
    Pietro allora gli rispose: «Signore, se sei tu, comandami di venire verso di te sulle acque». Ed egli disse: «Vieni!». Pietro scese dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù. Ma, vedendo che il vento era forte, s’impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!». E subito Gesù tese la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?».
    Appena saliti sulla barca, il vento cessò. Quelli che erano sulla barca si prostrarono davanti a lui, dicendo: «Davvero tu sei Figlio di Dio!».
    Compiuta la traversata, approdarono a Gennèsaret. E la gente del luogo, riconosciuto Gesù, diffuse la notizia in tutta la regione; gli portarono tutti i malati e lo pregavano di poter toccare almeno il lembo del suo mantello. E quanti lo toccarono furono guariti.

    Parola del Signore

    Nella Messa della B.V.Maria dal Libro dei Santi


    Prima Lettura

    Gv 21,1-5a

    Come sposa adorna per il suo sposo


    Dal libro dell'Apocalisse di San Giovanni Apostolo

    Io, Giovanni, vidi poi un nuovo cielo e una nuova terra, perché il cielo e la terra di prima erano scomparsi e il mare non c'era più.

    Vidi anche la città santa, la nuova Gerusalemme, scendere dal cielo, da Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo.

    Udii allora una voce potente che usciva dal trono:
    «Ecco la dimora di Dio con gli uomini!
    Egli dimorerà tra di loro
    ed essi saranno suo popolo
    ed egli sarà il "Dio-con-loro".
    E tergerà ogni lacrima dai loro occhi;
    non ci sarà più la morte,
    né lutto, né lamento, né affanno,
    perché le cose di prima sono passate».

    E Colui che sedeva sul trono disse: «Ecco, io faccio nuove tutte le cose».

    Parola di Dio.

    Salmo Responsoriale

    Gdt 13,18-19

    Tu sei l'onore del nostro popolo.

    R

    Benedetta sei tu, figlia
    davanti al Dio altissimo
    più di tutte le donne,
    e benedetto il Signore Dio,
    che ha creato il ciclo e la terra,

    R

    Il coraggio che ti ha sostenuta
    non cadrà dal cuore degli uomini:
    essi ricorderanno per sempre
    la potenza del Signore.

    R


    Canto al Vangelo (Lc 11,28)


    Alleluia, alleluia.

    Beati coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano.

    Alleluia.

    Vangelo

    Lc 11,27-28

    Beato il grembo che ti ha portato! Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio.


    + Dal Vangelo secondo Luca

    Mentre diceva questo, una donna dalla folla alzò la voce e gli disse: «Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!». 28Ma egli disse: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!».

    Parola del Signore



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