Calendario Liturgico Regionale Siciliano

 

Ciclo Festivo B - Ciclo Feriale Pari

Colore :Verde

  • DOMENICA Della XXI settimana del Tempo Ordinario
  • Festa
  • Messa propria, Gloria, Credo, pref. delle domeniche del Tempo Ordinario
  • Letture : Gs 24,1-2.15-17.18: Serviremo il Signore, perché egli è il nostro Dio.
    Salmo 33: Gustate e vedete com’è buono il Signore.
    Ef 5,21-32: Questo mistero è grande: lo dico in riferimento a Cristo e alla Chiesa.
    Vangelo Gv 6,60-69: Da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna.
  • S. Ludovico - quest’anno si omette
    S. Giuseppe Calazanzio, presbitero- quest’anno si omette
  •  

    Prima lettura

    Gs 24,1-2.15-17.18

    Serviremo il Signore, perché egli è il nostro Dio.


    Dal libro di Giosuè

    In quei giorni, Giosuè radunò tutte le tribù d’Israele a Sichem e convocò gli anziani d’Israele, i capi, i giudici e gli scribi, ed essi si presentarono davanti a Dio.
    Giosuè disse a tutto il popolo: «Se sembra male ai vostri occhi servire il Signore, sceglietevi oggi chi servire: se gli dèi che i vostri padri hanno servito oltre il Fiume oppure gli dèi degli Amorrèi, nel cui territorio abitate. Quanto a me e alla mia casa, serviremo il Signore».
    Il popolo rispose: «Lontano da noi abbandonare il Signore per servire altri dèi! Poiché è il Signore, nostro Dio, che ha fatto salire noi e i padri nostri dalla terra d’Egitto, dalla condizione servile; egli ha compiuto quei grandi segni dinanzi ai nostri occhi e ci ha custodito per tutto il cammino che abbiamo percorso e in mezzo a tutti i popoli fra i quali siamo passati. Perciò anche noi serviremo il Signore, perché egli è il nostro Dio».

    Parola di Dio

    Salmo responsoriale

    Salmo 33

    Gustate e vedete com’è buono il Signore.

    R

    Benedirò il Signore in ogni tempo,
    sulla mia bocca sempre la sua lode.
    Io mi glorio nel Signore:
    i poveri ascoltino e si rallegrino.

    R

    Gli occhi del Signore sui giusti,
    i suoi orecchi al loro grido di aiuto.
    Il volto del Signore contro i malfattori,
    per eliminarne dalla terra il ricordo.

    R

    Gridano e il Signore li ascolta,
    li libera da tutte le loro angosce.
    Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato,
    egli salva gli spiriti affranti.

    R

    Molti sono i mali del giusto,
    ma da tutti lo libera il Signore.
    Custodisce tutte le sue ossa:
    neppure uno sarà spezzato.

    R

    Il male fa morire il malvagio
    e chi odia il giusto sarà condannato.
    Il Signore riscatta la vita dei suoi servi;
    non sarà condannato chi in lui si rifugia.

    R


    Seconda lettura

    Ef 5,21-32

    Questo mistero è grande: lo dico in riferimento a Cristo e alla Chiesa.


    Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni

    Fratelli, nel timore di Cristo, siate sottomessi gli uni agli altri: le mogli lo siano ai loro mariti, come al Signore; il marito infatti è capo della moglie, così come Cristo è capo della Chiesa, lui che è salvatore del corpo. E come la Chiesa è sottomessa a Cristo, così anche le mogli lo siano ai loro mariti in tutto.
    E voi, mariti, amate le vostre mogli, come anche Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei, per renderla santa, purificandola con il lavacro dell’acqua mediante la parola, e per presentare a se stesso la Chiesa tutta gloriosa, senza macchia né ruga o alcunché di simile, ma santa e immacolata. Così anche i mariti hanno il dovere di amare le mogli come il proprio corpo: chi ama la propria moglie, ama se stesso. Nessuno infatti ha mai odiato la propria carne, anzi la nutre e la cura, come anche Cristo fa con la Chiesa, poiché siamo membra del suo corpo.
    Per questo l’uomo lascerà il padre e la madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una sola carne.
    Questo mistero è grande: io lo dico in riferimento a Cristo e alla Chiesa!

    Parola di Dio

    Canto al Vangelo (Gv 6,63.68)


    Alleluia, alleluia.

    Le tue parole, Signore, sono spirito e vita; tu hai parole di vita eterna.

    Alleluia.


    Vangelo

    Gv 6,60-69

    Da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna.


    + Dal Vangelo secondo Giovanni

    In quel tempo, molti dei discepoli di Gesù, dopo aver ascoltato, dissero: «Questa parola è dura! Chi può ascoltarla?».
    Gesù, sapendo dentro di sé che i suoi discepoli mormoravano riguardo a questo, disse loro: «Questo vi scandalizza? E se vedeste il Figlio dell’uomo salire là dov’era prima? È lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla; le parole che io vi ho detto sono spirito e sono vita. Ma tra voi vi sono alcuni che non credono».
    Gesù infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe tradito. E diceva: «Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre».
    Da quel momento molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano più con lui.
    Disse allora Gesù ai Dodici: «Volete andarvene anche voi?». Gli rispose Simon Pietro: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio».

    Parola del Signore

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